a cura di
Raffaele Ferraro
29-04-2017

Luigi Ganna, il primo vincitore del Giro d’Italia

“Me brüsa tanto el cü!”
Non una risposta beffarda e maleducata, come si potrebbe pensare, ma una frase sincera e semplice, come sincero e semplice fu lui stesso per tutta la vita. Ganna, infatti, giunto al traguardo era stremato dalla fatica e dal caldo umido di quel pomeriggio di maggio, nel 1909.
Ci sono tanti modi descrivere un momento, un’emozione, un risultato storico. Ecco, Luigi Ganna rispose così ai microfoni di un giornalista che gli chiedeva un commento a caldo da vincitore della prima edizione del Giro d’Italia.
L’ultima frazione del Giro, da Torino a Milano, non fu una passeggiata per lui. A circa metà tappa forò e i suoi rivali ne approfittarono immediatamente, scattando fino a guadagnare diversi minuti di vantaggio sullo sfortunato collega. La rimonta appariva impossibile perché lo svantaggio aumentava col passare del tempo. Ma intervenne la fortuna ad aiutare Ganna. A Rho i fuggitivi furono bloccati da un passaggio a livello che restò chiuso a lungo e Ganna riuscì così a recuperare sui primi giungendo terzo al traguardo. Immagino che la Madunina del Duomo di Milano si sia dovuta tappare le orecchie per le imprecazioni degli sfortunati fuggitivi… Quel piazzamento gli garantì la vittoria finale. Il primo Giro d’Italia era suo, il prezzo pagato fu un terribile mal di… soprassella.
Quella risposta fece il giro del mondo e venne presa da tutti i media in maniera simpatica e goliardica.
Luigi Ganna, colui che nel 1909 sapeva già come funzionavano i Social Network.