a cura di
Raffaele Ferraro
12-05-2017

Notte prima della gara

ore 20:30 cena a base di carboidrati, carboidrati e di carboidrati. 8 etti di bucatini all’amatriciana e scarpetta con mezzo filone di pane fino a far splendere il piatto

ore 21:15 percorso cucina-salotto in corsetta veloce e salto agile sul divano

ore 21:16 tua moglie s’è dimenticata di dirti che si sono rotte le molle del divano e chiama i pompieri per disincastrarti

ore 22:00 vai a letto presto

ore 22:30 non riesci a dormire

ore 23:30 continui a rigirarti nel letto

ore 04:00 cominci a digerire gli 8 etti di pasta

ore 05:45 finalmente prendi sonno

ore 06:00 suona la sveglia. Sei riposato come un camionista sulla tratta Roma-Helsinki

ore 06:30 due banane, yogurt e cereali, sali minerali e 11 uova sbattute

ore 07:00 controllo della bicicletta: togli le rotelle, togli il cesto per la spesa, togli il campanello a trombetta, gonfi le ruote e il check up è terminato.

ore 07:30 salto rapido in bagno. Forse 11 uova erano un po’ troppe.

ore 07:30 arrivo al ritrovo di Puliana per la corsa in autostrada del 18 maggio

ore 08:30 partenza della corsa. Affronti i primi 10 km come Cipollini affrontava le volate

ore 08:40 chiedi al soccorso una bombola per l’ossigeno

ore 09:00 imperterrito continui a pedalare a tutta

ore 09:30 hai le gambe più dure dei marmi di Carrara

ore 09:40 ti appare la Madonna all’altezza di Roncobilaccio. Riesci a vederla nonostante la nebbia.

ore 09:55 chiedi informazioni ad un’ammiraglia.

Ore 10:30 usando l’accendo svedese, e facendo finta di non capire le risposte dell’ammiraglia, giungi all’arrivo facendoti trainare dalla macchina

Ore 10:31 la giuria ti squalifica ma tu: hai corso lungo un percorso incredibile immerso nell’appennino, hai partecipato ad una gara unica in autostrada, hai le gambe crepate dalla fatica, sei felice come un bambino, e quindi, per la prima volta nella tua vita dai ragione a De Cubertin: l’importante è stato partecipare.