a cura di
Raffaele Ferraro
4-05-2017

Ossimoro

L’ossimoro è una figura retorica che consiste nell’accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro. Alcuni esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia, andare in bici in autostrada.
Soffermiamoci sull’ultimo esempio. Oltre ad essere un ossimoro, è anche un’assurdità. Chi sarebbe il folle che un giorno decide di presentarsi al casello di Roncobilaccio con la sua bella bicicletta e con grande nonchalance, prende l’autostrada? Ovviamente nessuno. Però, in un certo senso, il proibito è qualcosa che attira un po’ tutti. E questa sarebbe un’esperienza da provare nella vita. Soprattutto se quel giorno fosse vietato il transito delle auto. Soprattutto se parlassimo di un tratto autostradale chiuso. A maggior ragione se la strada fosse immersa nel verde dell’appennino. Ebbene sì, tutto questo è possibile. Sto parlando della fantastica iniziativa lanciata da Autostrade per l’Italia: il 18 maggio ci sarà la seconda edizione della pedalata amatoriale sull’A1 panoramica. Il percorso previsto è di circa 36 km che verranno percorsi a velocità controllata. I partecipanti partiranno dalla località Puliana per arrivare in prossimità del casello di Pian del Voglio. Da qui, invertendo il senso di marcia, si ritornerà al punto di partenza.
La Pedalata è rivolta a ciclo-turisti e ciclo-amatori con bici da corsa o mountain bike di età superiore ai 13 anni e con un discreto grado di preparazione, poiché si dovrà affrontare per due volte l’ascesa al Valico del Citerna (pendenza media 6-7%, dislivello totale 520m).
Alla Pedalata saranno presenti gran parte dello staff del Giro, dei mezzi della carovana Rosa e di ex corridori professionisti. La loro presenza permetterà ai partecipanti di provare un’esperienza unica, calati in un contesto simile a quello che i corridori del Giro vivono tutti i giorni.
Al termine della Pedalata è previsto inoltre un piacevole ristoro per tutti, e la possibilità di assistere da posizione privilegiata al primo storico passaggio in autostrada dei corridori professionisti del Giro d’Italia in transito nella tappa Forlì-Reggio Emilia.
Una giornata di festa, in un ambiente sano, voi, le vostre bici, gli appennini e il Giro d’Italia. What else?
E da oggi, quando direte ai vostri amici “Vado in bici in autostrada”, nessuno chiamerà più gli assistenti sociali. Anzi, vi chiederanno “Ti prego! Posso venire anch’io???”